Figlio (1163-1202) di Valdemaro il Grande, da cui fu associato al regno nel 1170, successe al padre nel 1182 continuandone la politica autoritaria all'interno e il tentativo di sottomettere gli Slavi della Germania settentrionale, con l'aiuto del vescovo Absalon. Nel 1183, su consiglio di questo, negò l'omaggio feudale a Federico I, contro il quale appoggiò Enrico il Leone, suo suocero. Respinto un attacco di Bogislao I di Pomerania (1184), lo costrinse a farsi suo vassallo e, conquistato anche il Meclemburgo, s'intitolò "re dei Vendi" (titolo che i re danesi mantengono ancora). Si spinse poi in Estonia; sottomise nel 1201 il Dithmarschen, l'Holstein, Amburgo e Lubecca. Negli ultimi anni si associò il fratello Valdemaro che poi gli successe.