CAPENA (Capēna)
Città italico-etrusca, appartenente al territorio dei Falisci (v.) e inclusa nell'elenco augusteo dei comuni etruschi (regione VII). Il suo nome italico trova riscontro in Porta Capena (da Capua) e, per la terminazione, nei nomi etruschi Porsen(n)a, Fidenae ecc. La sua posizione geografica è la più meridionale di tutte le città etrusche; è probabile che la città sorgesse lungo il corso o quasi del fiume Capena, e precisamente sull'altura che prende il nome di Civitucola o Castellaccio. Capena sarebbe stata fondata dai Veienti e come alleata di Veio ebbe a sentire le conseguenze della guerra veiente. A Capena si allacciava la via Flaminia per mezzo di un diverticolo. Arbitraria è l'identificazione di Civitucola-Capena con il famoso centro di culto nazionale falisco della dea Feronia. La civiltà di Capena falisca non dovette distinguersi dalla civiltà veiente ed etrusco-falisca in genere. Con la caduta di Veio, anche il territorio capenate venne incorporato a Roma, e assegnato in gran parte alla tribù Stellatina, istituita nel 387. Cesare fondò a Capena una colonia. Capena portava il titolo di municipium foederatum, il che risulta però solo da iscrizioni d'età imperiale.
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