capitale
capitale in economia, il termine si riferisce a uno dei tre fattori della produzione, insieme a terra e lavoro. In finanza il termine indica la ricchezza finanziaria che può essere utilizzata per produrre beni, avviare un’impresa, effettuare investimenti ecc. Una somma di denaro, detta capitale iniziale, oltre che utilizzata per produrre beni, può essere investita mediante una operazione finanziaria, con la quale, dopo un determinato periodo di tempo, si determina un capitale finale, detto anche montante, il cui valore può essere maggiore o minore del capitale iniziale: nel primo caso si ha un guadagno, nel secondo caso una perdita. In economia e finanza è fondamentale il seguente principio: due capitali nominalmente uguali, ma concretamente disponibili in istanti diversi di tempo, non sono finanziariamente equivalenti. Per esempio, una cambiale di 1.000,00 euro, esigibile tra 8 mesi, non è considerata uguale alla somma di 1.000,00 euro disponibile oggi. Due diversi capitali, esigibili in tempi diversi, possono tra loro essere considerati capitali equivalenti se è possibile trasformare l’uno nell’altro mediante un’operazione finanziaria. Per esempio, la cambiale di 1.000,00 euro esigibile tra 8 mesi, può essere ceduta anticipatamente, mediante un’operazione di sconto. Il valore che verrà pagato per acquisire o vendere la cambiale è minore del valore nominale della cambiale stessa e tale valore dipende dalle condizioni di mercato.