CAPO dello stato
È il primo organo costituzionale dello stato. Nello stato moderno, che è stato costituzionale, esso ha solo una preminenza (primus inter pares) sugli altri organi costituzionali; nelle forme di stato precedenti aveva invece una sopraordinazione. Le sue funzioni sono: a) simbolica, che si esprime in valori essenzialmente politici ed emozionali (religiosi, culturali, ecc.). Per tali funzioni il capo dello stato riveste le massime dignità formali, gode di immunità e di particolare tutela penale; b) internazionale, in quanto rappresenta lo stato nella comunità internazionale; c) di coordinamento dei poteri: funzione che è esercitata in modi diversi a seconda del sistema di governo in atto; può ridursi al minimo, estrinsecandosi solo nei cosiddetti controlli secondarî, nel sistema presidenziale (capo dello stato-capo del governo), per arrivare ad un massimo nel sistema, ormai tramontato, detto monarchico costituzionale puro, nel quale il capo dello stato-monarca controllava tutti gli organi costituzionali. Nel sistema parlamentare puro, il più diffuso in Europa, e in Italia accolto prima del fascismo, il capo dello stato è arbitro dei conflitti tra governo e parlamento, potendo dimettere il primo o sciogliere il secondo.
Il capo dello stato ha varie figure: oltre al monarca (organo individuale per diritto proprio, ereditario o elettivo) e al presidente della repubblica (organo individuale rappresentativo), ci sono organi-capi dello stato composti di due persone (diarchie), o di un collegio (direttorio: Francia 1795; consolato: Francia 1799; consiglio federale: Svizzera; presidium del consiglio supremo: URSS, Iugoslavia). Alcune costituzioni del secondo dopoguerra soppressero tale organo (Estonia, 1920; alcuni Länder tedeschi); ma dovettero reistituirlo poco dopo, allorché l'esperienza ne dimostrò l'indispensabilità. Indispensabilità tale, che anche in periodo di provvisorietà costituzionale si istituisce sempre un organo con funzioni di capo provvisorio dello stato. Anzi, nelle più recenti esperienze (Francia 1944, Italia 1946), si è giunti sino a regolare, con legge temporanea, l'investitura e le funzioni di tale organo provvisorio.
Bibl.: E. Gordon, Les nouvelles constitutions européennes et le rôle du Chef de l'État, Parigi 1931; G. M. De Francesco, La posizione giuridica del Capo dello Stato, in Studi per Cammeo, Padova 1933; M. Dendias, Le reforcement des pouvoirs du chef de l'État etc., Parigi 1932; G. Salemi, Il capo dello Stato nelle costituzioni repubblicane del dopo guerra, Palermo 1935; P. Biscaretti di Ruffia, Capo dello Stato, in Nuovo Digesto italiano.