Vedi Capo Verde dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Capo Verde, arcipelago dell’Oceano Atlantico a 500 km dalle coste del Senegal, diventa indipendente dal Portogallo nel 1975. Il progetto di unificazione con la Guinea Bissau, voluto dai primi presidenti, non si è mai concretizzato a causa del colpo di stato avvenuto in Guinea nel 1980.
Ancora oggi l’arcipelago è legato a Lisbona dal punto di vista politico, culturale ed economico. Il paese, nel corso degli anni, ha costruito solidi rapporti con l’Unione Europea, in tema di cooperazione economica, investimenti e lotta ai traffici illeciti internazionali. Nella rete delle relazioni internazionali capoverdiane si è fatta spazio, negli ultimi anni, una crescente tendenza allo sviluppo di progetti di cooperazione in prospettiva ‘sud-sud’, con nazioni come Brasile e Cina, interessate a valorizzare la posizione strategica delle isole per le rotte commerciali transatlantiche. Inoltre, negli ultimi anni, Capo Verde ha rafforzato la cooperazione economica e politica con l’Angola, altra ex colonia portoghese, e con i paesi della costa africana occidentale.
Capo Verde è membro attivo della Comunità dei paesi di lingua portoghese, fa parte dell’Unione Africana e della Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale. La vita politica del paese degli ultimi vent’anni è stata caratterizzata dall’alternarsi al governo del Partido africano da independência de Cabo Verde (Paicv) e del Movimento para democrazia (Mpd). Nel 2011, Il Paicv del primo ministro José Maria Pereira Neves ha ottenuto la maggioranza dei seggi, forte dei risultati
del suo governo che è riuscito ad attrarre ingenti flussi di capitali esteri e considerevoli aiuti finanziari, tanto da raggiungere un tasso di crescita del 6%. Avrebbe potuto trattarsi di un volano per gli investimenti effettuati in istruzione, sanità e sviluppo infrastrutturale, destinati a portare Capo Verde a essere l’unico paese subsahariano in grado di raggiungere gli Obiettivi del Millennio fissati dalle Nazioni Unite per il 2015. L’Mpd ha però conquistato la maggioranza nelle legislative, e l’elezione del leader Jorge Carlos Fonseca alla presidenza ha costretto il Paicv alla coabitazione.
La crescita economica dell’arcipelago ha subito una importante flessione assestandosi intorno così al 3% per il biennio 2013/14. Il lascito della colonizzazione portoghese si riflette, oltre che nelle relazioni politiche e commerciali del paese, nella composizione della stessa società capoverdiana. Circa il 70% della popolazione delle isole è mulatto e la religione cattolica riveste ancora un ruolo predominante. Se il portoghese resta la lingua delle élites, Capo Verde è sicuramente uno degli stati ambasciatori della lingua e della cultura creola a livello internazionale.