CAPOLAGO (A. T., 20-21)
Comune del distretto di Mendrisio, nel Canton Ticino (Svizzera). Dalla sua posizione, all'estremità del ramo di sud-est del Lago di Lugano, esso prende il nome, di cui si trovano le antiche forme Codelago (1476), Codlag e Codilago (dal latino Caput lacus). La popolazione attuale è di circa 450 ab. (nel . 1591 erano 100; nel 1643, 139; nel 1801, 171; nel 1900, 360; nel 1910, 441). Capolago è importante scalo di battelli, stazione ferroviaria sulla grande linea del Gottardo (Chiasso-Lucerna), punto di partenza della ferrovia a cremagliera, che sale alla vetta del M. Generoso (1731); è inoltre centro di commercio (vini) e di industrie (seta).
La tipografia di Capolago. - Fondata nel 1830 con il nome di Tipografia Elvetica, passò, nel 1847, in proprietà di Alessandro Repetti, che ne faceva parte fin dal 1844, assumendo un carattere spiccatamente rivoluzionario. A essa, come ad altre tipografie della Svizzera, fecero capo i patrioti e gli esuli italiani del tempo per la pubblicazione delle loro opere: fra questi, Balbo, Guerrazzi, Gioberti, Dall'Ongaro, La Farina, Cattaneo, Ferrari, Rusconi, Tommaseo, ecc. La maggior parte dei libri pubblicati dall'Elvetica, invisi o proscritti dall'Austria, venivano introdotti clandestinamente in Italia per opera di Luigi Dottesio, che ne era il principale propagandista nella Lombardia e nella Venezia, e indi largamente diffusi. L'attività della storica tipografia fu ininterrotta ed ebbe il suo maggiore sviluppo nel triennio 1848-50; e vanno ricordati, fra l'altro, i 28 fascicoli, comprendenti 23 opere, con il titolo generale Documenti della Guerra Santa d'Italia, che costituiscono una denuncia inesorabile contro la politica austriaca. Il 12 gennaio 1851 il Dottesio veniva arrestato al confine, e, l'11 ottobre dello stesso anno, impiccato a Venezia. La sua morte, pressioni politiche e difficoltà finanziarie segnarono la fine della gloriosa tipografia che dovette chiudersi nel marzo 1853.
In genere le edizioni della Tipografia Elvetica, dotata di mezzi tecnici notevoli per quel tempo, sono accurate e formano un complesso di opere apprezzate per la storia del nostro Risorgimento.
Bibl.: A. Repetti, L. Dottesio da Como e la Tip. Elvetica, Roma 1887; L. Gasparotto, La tipografia degli esuli a Capolago, Como 1911; A. Monti, La Tipografia Elvetica di Capolago, in Un dramma fra gli esuli, Milano 1921 (con un catalogo di edizioni e una bibl. delle fonti); R. Caddeo, la Tipografia Elvetica di Capolago, Milano 1930; id., Bibliografia della Tipografia Elvetica di Capolago, Milano 1930.