CAPPUCCIO (deriv. di cappa; fr. capuchon; sp. capucho; ted. Kaputze; ingl. cowl)
Copricapo in foggia appuntita che, attaccato per lo più al mantello sulla nuca, viene poi tirato fin sulla fronte (cfr. Dante, Inf., XXIII, 61). L'uso del cappuccio, d'origine probabilmente nordica, poiché giova a difendere dal freddo, oltre che la testa, il collo e le guance, fu assai comune nel Medioevo. Dapprima proprio di alcuni ordini religiosi, e attaccato alla cappa, fu portato poi anche dai laici, come semplice copricapo. Per le donne si usava un cono di forma rigida (hennin), che recava sulla cima un lungo velo; gli uomini invece portavano il cappuccio pieghevole, talvolta con la punta inclinata da un lato, spesso chiuso sotto il mento o prolungato fin sopra le spalle. Fece spesso parte integrante dell'uniforme militare. I quadri della scuola fiorentina e umbra mostrano moltissime figure recanti il cappuccio. La fiaba Cappuccetto rosso dimostra che questa foggia di copricapo era diffusa nelle campagne. Ora essa viene adoperata dai bambini, da taluni ordini e confraternite religiose, dai contadini di alcune provincie (Sardegna, Istria) e per usi sportivi.