Capraia
. L'attuale denominazione dell'isola deriva da ‛ Capraria ', nome impostole in età romana e derivato dalla presenza di numerose capre selvatiche. Le vicende medievali dell'isola sono poco note; sembra che dipendesse dalla diocesi di Luni.
Nelle carte geografiche del XIV e del XV sec. il nome non è mai riportato nella forma ‛ Capraia ', ma si incontrano ‛ crapara ', ‛ caprara ', ‛ cravara cravayra ', varianti che peraltro si leggono anche nella tradizione manoscritta della Commedia (cfr. Petrocchi, a If XXXIII 82).
Da sottolineare, a proposito di C., le scarse cognizioni geografiche di alcuni commentatori, tra cui l'Ottimo: " La Capraia e la Gorgona sono due grandissime montagne ".
La C. è citata da D. in If XXXIII 82 assieme alla Gorgona (v.) nella violenta invettiva contro Pisa: muovasi la Capraia e la Gorgona, / e faccian siepe ad Arno in su la foce, / sì ch'elli annieghi in te [Pisa] ogne persona!
Secondo l'Ampère D. poteva aver osservato la posizione delle due isole, che propriamente non sono in direzione della foce dell'Arno, da una qualche torre pisana; secondo il Bassermann, in moderata polemica con l'Ampère, D. poteva altrettanto bene aver osservato le due isole dai Monti Pisani o da qualche altro punto (p.120). Dello stesso parere è anche il Revelli (p. 150). Ma non è necessario pensare a un'impressione de visu.
Bibl. - J.-J. Ampère, Voyage dantesque, in La Grèce Rome et D,. Parigi 1870, 237; Bassermann, Orme 120; V. Bellio, L'Arcipelago e il lido toscano nelle carte nautiche medioevali, Roma 1905, passim.