CAPRICORNO (dal lat. capra e cornu; lat. scient. Capricornis Ogilby 1837; fr., ted. e ingl. Serow)
Genere della sottofamiglia dei Camosci, di statura relativamente grande, che raggiunge quasi un metro d'altezza dorsale; collo appena di media lunghezza, ordinariamente proteso; coda breve. Orecchi piuttosto lunghi e a punta. Le corna hanno direzione più o meno continua col dorso del muso; sono lievemente incurvate indietro e leggermente divergenti. Pelame abbondante, assai spesso e lungo, ma piuttosto liscio. I capricorni prediligono località scoscese e gole montane boscose, cespugliose e rocciose. Sono distribuiti con una specie (Capricornis sumatrensis Bechst.), suddivisa in 17 sottospecie, nel Himālaya, Tibet, Mupin, Cina occidentale, settentrionale e centrale, isola di Formosa, Birmania, Arakan, Penisola Malese, Siam, Tonkino, Sumatra. Generi affini sono:
Capricornulo (diminuitivo di Capricorno; lat. scient. Capricornulus Heude 1898; fr. serow du Japon; ted. Wollhaar-Serow; ingl. Japanese serow), con pelame particolarmente abbondante e decisamente crespo. Se ne conosce una specie suddivisa in tre sottospecie, che vive al Giappone nelle isole di Nippon e Shikoku.
Nemoredo (o Goral; dal lat. nemus "bosco" e haedus "capretto"; lat. scient. Nemorhaedus Smith 1827; fr. nemorhède; sp., ted. e inglese Goral). - Caratteri esterni molto somiglianti al Capricorno. Altezza dorsale circa 70 cm. Coda relativamente lunga, spesso ornata da lungo fiocco. Se ne conoscono 10 forme locali, tra specie e sottospecie, distribuite nel Kashmir, Nepal, Sikkim, Assam, Arakan, Birmania, Cina occidentale e settentrionale, Corea e Amur.
Bibl.: Pocock, in Proc. Zool. Soc., I (1908), pp. 173-202; in Journ. Bombay Nat. Hist. Soc., XIX (1910), pp. 807-812; XXII, ii (1913), pp. 296-317; Sowerby, in Proc. Zool. Soc. (1917), pp. 7-26; Jakobi, in Abhandl. Ber. Mus. Tierk. Völkerk. Dresden, XVI (1923), i, pp. 18-21.