Patriota napoletano (Andria 1767 - Napoli 1799); imprigionato nel Castel S. Elmo per le sue idee giacobine (1795), riuscì a fuggire a Milano, donde tornò in patria al seguito delle truppe francesi (1799). Comandante di una legione repubblicana, combatté fino all'ultimo contro le bande del card. Ruffo, riducendosi in Pescara assediata. Dopo la resa, fu condannato a morte e decapitato.