CARAFA, Ettore, conte di Ruvo
Patriota, nato ad Andria il 29 dicembre 1787. Entrato nella massoneria, prese parte attivissima a quelle prime riunioni segrete, dalla corte represse come congiure. Arrestato e rinchiuso in Castel S. Elmo, dopo tre anni (aprile 1798) poté fuggire a Milano, dove acquistò vivissime simpatie alla causa dei patrioti meridionali. Rientrato nel regno, coi Francesi, ebbe dal gen. J.-É. Championnet l'incarico di sedare l'insurrezione del Principato Ulteriore, dove ristabilì l'ordine, sgombrando al gen. G.-Ph. Duchesme la via della Puglia. Nel marzo 1799 fu a Barletta, e combatté anche contro la sua Andria pur tentando, ma invano, di opporsi agli eccidî della soldatesca. Nella seconda metà di aprile il C. partì per gli Abruzzi e presidiò Pescara, presto assediata dalle masse insorgenti. Dopo un'eroica resistenza, la cittadella capitolò, con patti che non furono però osservati. Arrestato e condotto a Napoli in catene, il C. venne decapitato il 4 settembre.
Bibl.: R. Carafa d'Andria, E. C. conte di Ruvo, Roma 1887; G. Ceci, E. C., in Rassegna pugliese, VI (1888); id., Giunta di documenti all'E. C., ibid., VII 1889; Finoia, E. C. (edito da B. Maresca, in Arch. stor. prov. nap., X); anche I. Nievo, Le confessioni di un ottuagenario, II, cap. 16 e 17.