CARAMANICO, Francesco Maria Venanzio d'Aquino, principe di
Nacque a Napoli da Francesco, duca di Casoli, il 27 febbraio 1738; morì il 9 gennaio 1795. Entrato al servizio dei Borboni fu inviato come loro rappresentante in Francia (1780), poi in Sicilia come viceré (1786). La regina Maria Carolina ebbe particolare predilezione per lui; ma Giovanni Acton, temendo di essere soppiantato nel favore e nella potenza che aveva a corte, si adoperò a tenerne lontano il d'Aquino. In Sicilia questi proseguì l'opera iniziata dal predecessore, Domenico Caracciolo, diretta a reprimere gli abusi feudali e la svolse, se non con uguale fermezza, con maggiore abilità e senza urtare eccessivamente le suscettibilità dei baroni. Riuscì quindi a farsi amare dagl'isolani. Si ricordano altresì del tempo della sua reggenza la fondazione dell'Osservatorio astronomico e quella dell'Orto botanico in Palermo.
Bibl.: Litta, Famiglie celebri italiane, 2ª serie: D'Aquino di Napoli, tav. IV; G. E. Di Blasi, Storia cronologica dei viceré, luogotenenti e presidenti del regno di Sicilia, Palermo 1842, p. 675 segg.