CARATTONI
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò da un altro Agostino di Verona, cugino di suo padre, una stamperia.
Alla prima attività di questa è probabilmente da collegare la carta geografica Les Provinces / du Veronèse,du Vicentin,du Padovan / de Polesine de Rovigo,et du Dogado au Duché / à la Republique de Venise / ... in Verona par Carattoni sul Corso (1740 c.).
Insieme con Francesco Girolamo studiò disegno a Verona sotto G. B. Buratto e incisione a Roma sotto D. Cunego. A detta dello Zannandreis, si stabilì a Roma "ove ancora accasossi". Seguendo non tanto il gusto del suo tempo quanto precise esigenze di mercato, si dedicò alla riproduzione di opere d'arte e di interi cicli di grandi autori, in particolare per il mercato inglese. Lo Zannandreis lo dice morto a Roma nel 1809.
Molte sue opere sono firmate per esteso "Gir." o "Hier. Carattoni". Fra le più notevoli: La nascita di Gesù, da L. Agricola; Il beato Giovanni da Riviero, dedicato a José Nicolas de Azara, ambasciatore di Spagna a Roma (1796); Il sacrificio di Melchisedech, da Raffaello; Contadini in riposo ("Torna da i patrii campi..."), da P. Monaldi (1779); La discesa dello Spirito Santo, da Raffaello; Trionfo del Sacro Cuore, da P. Batoni; La b. Maria dell'Incoronazione, da G. Callani (1791); La Madonna della seggiola, da Raffaello; Cerere, da L. Agricola; Diana, da L. Agricola; La partenza di S.S. Pio VI dal convento dei PP. Agostiniani di Siena, da G. Beys (1801); Il sacrificio di Noè e La maledizione di Cam, da Michelangelo; La Sacra Famiglia e S. Giovanni, da Giulio Romano; sette tavole di "Picturae Peristyli Vaticani manus Raphaeli Sanci"; dieci tavole con Statue del Museo Pio Clementino; otto fogli di Medaglie greche e romane; S. Giovanni da Villanova, da G. B. Cignaroli; Il circo di Caracalla in Roma (1789). Si contano poi numerosi ritratti: Carlo V,Enrico VIII,Luigi XVIII,Th. Jefferson,Gio. Gherardo De' Rossi,G. B. Parenni,G. Washington,C. Betti,L. Savioli.
Francesco, figlio di Agostino e fratello di Girolamo, nacque a Riva di Trento nel 1758. Dal 1787 risulta essere socio onorario dell'Accademia di pittura di Verona, di cui fu anche per qualche tempo "custode". Per alcuni anni diresse la stamperia ereditata dallo zio, dedicandosi, secondo la tradizione, all'incisione. Recatosi a Roma ospite del fratello, vi restò tre anni. Il clima e il lavoro gli causarono un "eneurisma nel petto", per cui rallentò l'attività e tornò a Verona, dove morì di un "colpo", probabilmente intorno al 15 luglio 1806. Non si conoscono opere sue firmate né attribuite.
Giovanni, figlio di Girolamo, fu anche incisore, operoso a Milano presso R. G. Fanfani (e quindi, data la diversità del luogo di stampa, non creano problemi di attribuzione fra Girolamo e Giovanni le incisioni firmate "G. Carattoni"). Di Giovanni sono le opere: La chiesa di S. Maria in Trastevere (1825 c.); Pitture a fresco della cappella di S. Silvestro,vicino alla chiesa dei SS. Quattro Coronati (1820 c.); Tabernacolo di S. Paolo fuori le mura e tabernacolo dell'altar maggiore di S. Giovanni in Laterano (1830 c.); Ponte di ghisa sul Naviglio interno a Milano vicino a S. Damiano, progetto primo eseguito e progetto secondo (ing. F. Tettamanti inv.; 1846 c.); Studio di scultore di P. Marchesi in viaS. Primo (sette tavole), da A. Rimedi, 1837; Mausoleo di s. Pietro Martire della chiesa di S. Eustorgio a Milano (1830 c.).
Bibl.: Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateurd'estampes, I, Paris 1850, p. 590; D. Zannandreis, Le vite dei pittori scultori e architetti veronesi, Verona 1891, pp. 494 s. (anche per Francesco e Giovanni); P. Arrigoni-A. Bertarelli, Le cartegeogr. d'Italia, Milano 1930, ad Indicem; Id.-Id., Piante e vedute della Lombardia, Milano 1931, ad Indicem; Id.-Id., Le stampe storiche, Milano 1932, ad Indicem; Id.-Id., Piante e vedute diRoma e del Lazio, Milano 1939, ad Indicem; Roma giacobina (catal.), Roma 1974, pp. 111, 115, 133.