Carbon Capture and Storage (CCS)
Carbon Capture and Storage (CCS) Complesso di tecnologie finalizzato al confinamento geologico della CO2 prodotta nelle combustioni per la produzione di energia elettrica da fonti fossili e nell’operatività di impianti industriali quali raffinerie, cementifici e centri siderurgici.
La tecnica CCS si articola in 3 fasi: cattura, trasporto e stoccaggio. Nella cattura, la CO2 viene separata con l’ausilio di tecnologie collocate prima o dopo la combustione (per es., cattura di postcombustione per assorbimento chimico, cattura di precombustione per gassificazione del combustibile, cattura per condensazione da gas refluo dopo ossicombustione). Il trasporto della CO2, qualora il sito di confinamento non si trovi già in prossimità del luogo di potenziale rilascio, può avvenire allo stato supercritico attraverso pipeline ad alta pressione o in forma liquida per mezzo di navi opportunamente attrezzate. Lo stoccaggio si realizza, infine, mediante iniezione e confinamento del gas all’interno di idonee e sicure formazioni geologiche sotterranee (giacimenti di idrocarburi in via di esaurimento, acquiferi salini, giacimenti di idrocarburi).
Malgrado non raccolga l’unanimità dei consensi, l’opzione CCS è considerata rilevante dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (➔ IPCC) per la riduzione delle immissioni di CO2 in atmosfera e il conseguimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici. Perplessità in merito riguardano la resa energetica complessiva degli interventi CCS (in relazione all’energia consumata per trasportare e iniettare la CO2 nel sottosuolo rispetto a quella ricavata dai combustibili che la generano) ed eventuali impatti negativi temuti prevalentemente a causa del rischio rilascio (leakage) della CO2 dai serbatoi di confinamento.
L’Unione Europea, all’interno delle politiche di sviluppo delle tecnologie low carbon e anche per stimolare la ripresa economica (per es., con il programma EEPR, European Energy Program for Recovery), sostiene la realizzazione di progetti CCS pilota, come quello avviato in Italia dall’ENEL con l’impianto di cattura sperimentale della centrale elettrica a carbone di Brindisi. Nell’ambito dell’United Nations Framework Convention on Climate Change (➔ UNFCCC), sono in via di definizione le modalità e le procedure tecniche per l’inclusione dei progetti CCS nel quadro dei meccanismi di flessibilità (➔ clean development mechanism).