carbone
carbóne [Der. del lat. carbo -onis] [CHF] Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente od ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. ◆ [FTC] [CHF] C. artificiali: sono quelli ottenuti dalla carbonizzazione, in assenza d'aria, di materiale di origine animale e vegetale: c. animale, detto anche nero animale o c. amorfo, ottenuto da scarti di macellazione; c. attivo, amorfo, ottenuto da resti animali e vegetali (gusci di frutta, melasse, torba, ecc.), dotato di alto potere di adsorbimento e perciò usato per filtri, ecc.; c. di legna o c. vegetale, ottenuto dalla carbonizzazione del legno; c. di storta, residuo carbonioso che si forma nella parte alta delle storte in cui si fa avvenire la distillazione dei carboni fossili, utilizzato tra l'altro per elettrodi e pile a secco. ◆ [GFS] C. fossili o naturali: nella geologia, quelli originatisi per progressiva decomposizione da resti vegetali fuori del contatto con l'aria, in formazioni depositate in ambienti continentali o di transizione (come, per es., le paludi costiere), attraverso un lento procedimento naturale durato anche intere ere geologiche; sono formati da una sostanza carboniosa non omogenea, microscopicamente risolubile in numerosi componenti (alginite, cutinite, resinite, vitrinite, sporinite, ecc.) aventi caratteristiche diverse; industrialmente si classificano, in base al decrescente contenuto di carbonio, in antracite, litantrace (per i quali è conveniente anche l'estrazione in sotterraneo), lignite, torba (estratte generalm. a cielo aperto).