CARDIAZOL
. È un medicamento sintetico introdotto recentemente in terapia come succedaneo della canfora rispetto alla quale dimostra notevoli vantaggi. Per la sua costituzione chimica è anche denominato pentametilentetrazolo: si ottiene per azione di due molecole d'ammoniaca sul cicloesanone; la formula è:
È una polvere bianca cristallina che fonde a 56°-58°, straordinariamente solubile in acqua e resistente alle influenze chimiche. La sua azione generale è quella d'un eccitante centrale, di efficacia pronta anche per la grande rapidità con cui viene riassorbito dal tessuto sottocutaneo.
Oltre ai centri motori stimola il centro respiratorio e i centri vasomotori. Dimostra unn'azione cronotropa e inotropa positiva sul cuore di rana isolato, già a diluizioni di 1 a 5000.
Restituisce alla norma le funzioni di cuori danneggiati o comunque indeboliti. Azioni analoghe sono state accertate anche sui cuori isolati di Mammiferi e, clinicamente, nell'uomo. La pressione arteriosa viene innalzata dal cardiazol, il quale agisce stimolando, in via centrale, il territorio vascolare del grande splancnico, come è dimostrato anche dalle constatazioni oncografiche.
Il cardiazol dimostra nettamente queste sue azioni nell'uomo, nel quale può somministrarsi anche per via endovenosa.
L'estrema prontezza dello stimolo centrale respiratorio e circolatorio ne fa il medicamento di elezione negli stati di collasso, lipotimie, ecc. Si dà per bocca in tavolette da g. 0, 10 più volte al giorno; o nella soluzione al 5%, 20 gocce per volta; o per iniezioni sottocutanee o endovenose; ciascuna fialetta contiene 0, 10 del preparato per ogni cmc.