TARENTINO, Cardinal
Così detto dal nome del suo arcivescovato di Taranto, tenuto dal 1421 al 1444. Era Giovanni Berardi, discendente dai conti dei Marsi, signori di Tagliacozzo dove il Berardi nacque, forse, nel 1380. Gli fu attribuito anche il cognome dei De Pontibus, successori dei Berardi e perfino quello degli Orsini. Fu ritenuto napoletano e chiamato Giovanni Tagliacozzo e Giovanni di Tagliacozzo. Fu al concilio di Basilea dal 1432 al 1437. Per aver convalidato il trasferimento del concilio, voluto dalla minoranza, fu imprigionato; ma, riuscito a fuggire, fece confermare dal papa il trasferimento a Ferrara, mentre la maggioranza rimasta a Basilea, deponeva Eugenio nel 1439 ed eleggeva l'antipapa Felice V. Creato cardinale da Eugenio IV (18 dicembre 1439), il 26 marzo del 1440, reduce dalla Germania, si recò a Firenze, nuova sede del concilio e dove si trovava il pontefice, e fu nominato legato per trattare la pace fra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona. Ritornò a Firenze da Napoli il 25 dicembre 1441. Rientrato a Roma col papa il 28 settembre 1443, fu nominato camerario del Sacro Collegio; il 7 marzo 1444, fu promosso cardinale vescovo e trasferito da Taranto a Palestrina. Fu penitenziere maggiore. Morì in Roma il 21 gennaio 1449 e fu sepolto in S. Agostino.
Bibl.: L. Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1931 (dove è detto [p. 329], che era ''un Orsini''); P. Gasparrini, Il cardinale tarentino Giovanni Berardi, in Atti del convegno storico abruzzese-molisano, I, Casalbordino 1933.