CARDINALE (VIII, p. 989)
Dopo l'ultimo concistoro di Pio XI (13 dicembre 1935), il sacro collegio era, si può dire, completo (69 membri) con prevalenza degli italiani (39). Da allora alla prima, e finora unica, creazione cardinalizia di Pio XII (del 18 febbraio 1946) i vuoti erano stati numerosi (rimanevano 37 cardinali). Con la nomina di 32 nuovi cardinali, Pio XII riportò il numero a 69, che risultarono così distribuiti per nazionalità: 27 italiani e 42 stranieri (di cui 7 francesi, 7 latino-americani, 5 nord-americani, 4 tedeschi, 4 spagnoli, 2 canadesi, 2 polacchi, 2 orientali, un austriaco, un cinese, un belga, un portoghese ed un afro-portoghese, un olandese, un australiano, un inglese, un ungherese). Nella storia recente della Chiesa, il concistoro del 18 febbraio 1946 ha avuto aspetti caratteristici importanti, chiariti dallo stesso pontefice, sia per il gran numero dei nuovi cardinali, sia perché pochi quelli scelti tra gli uomini di Curia (2) e della diplomazia (2), essendo tutti gli altri vescovi in cura d'anime; infine, per la universalità impressa al sacro collegio con la scelta di uomini delle più diverse nazioni.
Bibl.: Acta Apost. Sedis, XXXVIII, 1946, p. 101 segg.