cardine
. In senso proprio, in Pg IX 133 quando fuor ne' cardini distorti / li spigoli di quella regge sacra [la porta del Purgatorio], / che di metallo son sonanti e forti: " cardini sono le pietre bucate ne le quali girano li subbielli [cioè le bandelle] de la porta, li quali l'autore chiama spigoli... finge che li subbielli e li cardini, e così la porta siano di metallo risonanti e forti ". Il v. 135 andrebbe dunque riferito sia a c. che a spigoli (Casini-Barbi), mentre Benvenuto lo riferisce solo alprimo termine. Cfr. Scartazzini-Vandelli: " che: va riferito a spigoli, non, come alcuno fece, a cardini ": così anche Chimenz e Mattalia.