MANDER, Carel van
Pittore e scrittore, nato a Meulebeke in Fiandra nel 1548, morto ad Amsterdam il 2 settembre 1606. Scolaro del pittore e letterato Lucas de Heere a Gand e di Peter Vlerick a Kortrijk (Courtrai), passò poi quasi dieci anni in Italia e in Austria. È famoso non tanto per la sua arte accademica quanto per il suo trattato teoretico e storico-biografico, sulla pittura: Het Schilder-Boeck. Concepì quest'opera durante il soggiorno in Firenze e Roma (1874-77) proponendosi d'imitare e completare le Vite di Giorgio Vasari, specialmente per quanto riguarda gli artisti olandesi; la pubblicò nel 1604 a Haarlem, dove fin dal 1583 aveva preso dimora. Il libro fu ristampato con l'autobiografia dell'autore e con altre giunte nel 1618. E diviso in quattro parti. Alla prima parte teorica seguono, sull'esempio del Vasari, le biografie dei pittori, poi le spiegazioni delle Metamorfosi di Ovidio, e della mitologia. Sugli artisti olandesi e tedeschi il van Mander aveva raccolto molte informazioni personali, che rendono preziose le sue biografie, perciò poi tradotte in tedesco e in francese. Ma l'opera del van Mander è anche importante per apprezzamenti e dati nuovi: sul Tintoretto, su Paolo Veronese, sul Bassano, sul Baroccio e su altri artisti italiani contenendo anche due brevi capitoli intitolati: "La vita di altri pittori italiani i quali attualmente sono a Roma" e "Di diversi pittori italiani i quali erano a Roma a mio tempo". Questi brani originali sui pittori italiani, che nel complesso del suo libro non formano che poche pagine, furono pubblicati da M. Vaes in un'ottima traduzione italiana, e dottamente annotati.
Bibl.: H. Hymans, Le livre des peintres de Carel van Mander, Parigi 1884-85, voll. 2; Ploerke, Das Leben der niederländischen und deutschen Maler des C. van M., Monaco e Lipsia 1906, voll. 2; H. E. Greve, De bronnen van C. van M., L'Aia 1903; R. Hoecker, Das Lehrgedicht des K. van M., L'Aia 1916; E. Valentiner, K. van M. als Maler, Gottinga 1928; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (con bibl.); M. Vaes, Appunti di C. van M. su vari pittori italiani suoi contempor., in Roma, 1931, pp. 193-208, 341-356.