CARELIA (IX, p. 1; App. II, 1, p. 507)
La Repubblica Carelo-Finnica, una delle 16 unità federate dell'URSS costituita nel 1940, fu in seguito abolita e assorbita, come repubblica autonoma, dalla RSFS di Russia, con sup. 172.400 km2 e popolazione 619.000 ab. Capol. Petrozavodsk (135.000 ab.). Il territorio della Rep. aut. della C. si allunga fra i confini della Finlandia ad ovest, ed il lago Onega e il Mar Bianco ad est; a nord raggiunge il circolo polare artico, a sud lo limitano il lago Ladoga e il fiume Svir′. Attualmente la più grande ricchezza è costituita dal legname, il cui trasporto è favorito dai fiumi e dai laghi. Grandi centrali idroelettriche forniscono energia motrice alle molte segherie. Numerosi anche gli stabilimenti per la produzione di cellulosa, le cartiere, i mobilifici, le industrie chimiche (fertilizzanti) e le industrie siderurgiche e meccaniche, specialmente nella fabbricazione di elettrogeneratori (a Petrozavodsk). Si lavorano pure pellicce. Attiva la pesca. Dal sottosuolo si estraggono materiali da costruzione (graniti, marmi), quarzo, mica e ferro (nelle regioni più elevate e nei bacini dei laghi). Altre città, oltre al ricordato capoluogo: Segeža (60.000 ab.), fondata nel 1934 sulle rive del lago Vyg; Sortavala (25.000 ab.) sul lago Ladoga; Kondopoga, città nuova con un kombinat di cellulosa e carta; Belomorsk, porto sul Mar Bianco, con attiva esportazione di legname.
Bibl.: G. Arian-Levi, Geografia dell'URSS, a cura della Associazione Italia-URSS, 1956; Th. Shabad, Geography of the URSS. A regional Survey, New York 1951; Direzione generale di geodesia e cartografia, M. D. V., USSR, Atlante del mondo, Mosca 1954; V. Druyninin, Sovetskaja Karelija, Mosca-Leningrado 1951; L. P. Altman e G. S. Nevelchtei, Petrozavodsk, Stolica Karelo-Finskoj SSSR, Mosca 1951.