Vedi CARINO dell'anno: 1959 - 1994
CARINO (M. Aurelius Carinus)
Imperatore romano. Ignoti il luogo e l'anno della nascita. Figlio primogenito di M. Aurelio Caro, fu nominato Cesare insieme al fratello Numeriano, nel 282; proclamato poco dopo Augusto, alla partenza del padre per l'Oriente fu lasciato al governo della parte occidentale dell'Impero. Morto Caro, alla fine del 283, gli successe insieme al fratello Numeriano; morto anche quest'ultimo nel 284, rimase unico imperatore. Dopo la proclamazione di Diocleziano, C. mosse contro di lui e lo vinse ripetutamente, ma nella battaglia decisiva sul fiume Margus (Lorava) presso Viminacium, fu ucciso dai soldati (285). Malalas (xii, p. 304, 8) lo descrive, in contrasto con suo fratello Numeriano, piccolo, grasso, dal volto largo, dai capelli ricci, ma calvo sul davanti della testa.
Le monete ci mostrano una immagine dalla fronte scoscesa, naso sporgente, barba ricciuta, capelli non troppo corti e mancanti sulle tempie.
È stata identificata con C. una testa colossale del Museo dei Conservatori (Catalogue of the Ancient Sculptures in the Municipal Collections of Rome, Palazzo dei Conservatori, p. 76, n. 5, tav. 22), assai somigliante ai suoi ritratti monetali.
Bibl.: W. Henze, in Pauly-Wissowa, II, cc. 2455-6, s. v. Aurelius, n. 75; A. Calderini, I Severi. La crisi dell'Impero nel III sec., p. 220 ss.; J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, 3, p. 192; R. Delbrück, Bildnisse römischer Kaiser, Berlino 1914, tav. 38; id., Die Münzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1940, p. 181 ss.; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätant. Porträts, Oslo 1933, p. 37, n. 2; B. M. Felletti Maj, Iconografia romana imperiale, Roma 1953, p. 76, 282. Monete: H. Cohen, Description historique des monnaies frappées sous l'Empire romain, VI, Parigi 1886, p. 382 ss.; Mattingly-Sydenham, The Roman Imperial Coinage, V, Londra 1933, 2, p. 122 ss., tav. VII.