CARIOLOGIA
. Corpo di dottrina, sorto in seno alla citologia, (v. in questa App.) che associa lo studio della struttura nucleare degli organismi con i problemi della sistematica e della genetica.
La collaborazione tra gli studî citologici e quelli sistematici si iniziò col riconoscimento della costanza del numero dei cromosomi nelle singole specie e con le prime speculazioni sul valore tassonomico di questo dato. Sorse così una scuola citologica che lavora per chiarire, con lo studio dell'organizzazione nucleare, con la determinazione dal cariogramma e la ricerca del cariotipo, il problema dei limiti, dell'origine e dell'evoluzione della specie. Da questo movimento è nata la cariologia sistematica e la cariologia filogenetica.
I primi rapporti fra gli studî citologici e quelli di genetica si ebbero con la spiegazione cromosomica delle leggi del Mendel, con la scoperta del nesso fra uno speciale cromosoma (eterocromosoma) e la determinazione del sesso, con gli studî cromosomici sull'ibridismo e culminarono con la scoperta della legge dell'associazione e scambio dei caratteri omocromosomici dovuta al Morgan, la quale ha avuto un'importanza capitale per precisare le idee sulle basi fisiche dell'eredità, sulla natura della gene e, di riflesso, anche sull'organizzazione stessa del protoplasma, permettendo di stabilire l'esatto ordinamento dei fattori ereditarî nei cromosomi.
Bibl.: A. Chiarugi, La cariologia nelle sue applicazioni a problemi di botanica, in Atti della Società italiana per il progresso delle scienze, XXI Riunione, III, Roma 1932, pp. 55-92.