HANSEN, Carl Christian Constantin
Pittore, nato a Roma il 3 novembre 1804, morto a Copenaghen il 29 marzo 1880. Entrò nel 1825 all'Accademia di belle arti a Copenaghen e subì l'influenza del suo professore Chr. V. Eckersberg e di suo padre, il ritrattista Hans Hansen (1769-1828). Nel 1825 esponeva per la prima volta e negli anni seguenti eseguiva molte copie di ritratti per il castello di Frederiksborg e dipingeva delle decorazioni per il palazzo di Christiansborg. Nel 1835 il H. partì per l'Italia, dove passò nove anni, a Roma e a Napoli, eseguendo parecchi quadri d'architettura e di paesaggio (L'improvvisatore sulla banchina di Napoli, Il pastorello di Pompei, Il tempio di Vesta: Museo nazionale d'arte, Copenaghen). Negli anni 1844-54 eseguì nell'aula magna dell'università di Copenaghen otto affreschi con motivi della mitologia classica e con decorazioni di G. Chr. Hilker (gli originali, rovinati, sono stati sostituiti da copie di A. Jerndorf). Sotto l'influenza delle idee del Højen sull'arte nazionale eseguiva Il banchetto di Aegir (Museo nazionale d'arte di Copenaghen). Ma i suoi migliori successi li conseguì come ritrattista (L'assemblea costituente lo Statuto, Museo di Frederiksborg; ritratti di M. G. Bindesball e di Jonas Collin, Museo Thorvaldsen a Copenaghen).
Bibl.: E. Hannover, Maleren Const. H. Copenaghen 1901; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVI, Lipsia 1923 (con bibl.).