Geodeta e uomo politico danese (isola di Möen 1812 - Copenaghen 1893). Ufficiale del corpo di ponti e strade, prof. di geodesia e topografia (1842) alla Scuola militare superiore, nel 1854 dovette lasciare, per ragioni politiche, esercito e scuola. Nel 1848 fu nominato dal re membro dell'Assemblea Costituzionale; deputato al Folketing ne fu il primo presidente; fu senatore (1853-1893), ministro delle Finanze (1854-58), presidente del Consiglio dei ministri (1856-57). Dal 1853 continuò i lavori, iniziati dallo Schumacher, per la misura del grado di meridiano in Danimarca: ne pubblicò i risultati in Den danske Gradmaaling (4 voll., 1867-84). Pubblicò, su varie riviste, numerose ricerche di geodesia teorica e pratica, e di matematica; notevoli, tra le altre, quelle che lo condussero alla formulazione di relazioni, che da lui hanno nome, per il calcolo della lunghezza di archi di meridiano non maggiori di 2º. Membro, dal 1853, dell'Accademia delle scienze di Copenaghen; dal 1887 socio straniero dei Lincei.