Fisico statunitense (n. Corvallis, Oregon, 1951). Prof. di fisica all'univ. del Colorado a Boulder (1987-2006), presso la quale ha condotto, insieme a E. A. Cornell, fondamentali ricerche sullo studio delle proprietà dei gas atomici a temperature molto vicine allo zero termodinamico, per le quali ha ricevuto il premio Nobel per la fisica (2001).
Dopo aver conseguito il PhD in fisica presso la Stanford University nel 1977, ha iniziato nel 1987 ad insegnare all’univ. del Colorado, dove è a capo del Science education project. Dal 2007 lavora presso la University of British Columbia a Vancouver. Ha ricevuto il premio Nobel, insieme a Cornell e a W. Ketterle, in particolare, per aver ottenuto la condensazione di Bose-Einstein in gas rarefatti di atomi alcalini e per i primi studi fondamentali delle proprietà dei condensati. A questo scopo, il gruppo guidato da W. e Cornell ha messo a punto una tecnica basata sul raffreddamento a mezzo laser e sull'intrappolamento magnetico, ottenendo per la prima volta nel 1995 il raffreddamento di campioni rarefatti di gas di rubidio e raggiungendo temperature di circa 20 nK. In queste condizioni gli atomi del gas si trovano in una particolare fase della materia, detta condensato di Bose-Einstein, in cui si manifesta un comportamento coerente, previsto dalle statistiche quantistiche e analogo a quello dei fotoni di un fascio laser, con peculiari proprietà (per es., la superfluidità). Il gruppo di W. e Cornell si è indirizzato verso l'esplorazione delle possibili applicazioni del condensato di Bose-Einstein, che sono molto promettenti, per es., per la costruzione di sonde con sensibilità finora inimmaginabili, per la misura di campi di forza gravitazionale, rotazionale, ecc.
Tra le sue pubblicazioni si ricordano i Collected papers of Carl Wiemar (2007).