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SOYA, Carl Erik Martin

di Mario GABRIELI - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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SOYA, Carl Erik Martin

Mario GABRIELI

Drammaturgo e narratore danese, nato a Copenaghen il 30 ottobre 1896. Conoscitore e sperimentatore di problemi tecnici teatrali, si è affermato con la spregiudicata ma appassionata analisi dei conflitti morali del nostro tempo.

Se nel suo primo lavoro (Parasitterne, "I parassiti", 1929, amara e pessimistica raffigurazione della corruttela borghese) la critica non avvertì subito il forte intuito drammatico di S., i successivi (Hvem er jeg? "Chi sono io?", 1932: esame dell'inconscio d'un pover'uomo che, desiderando la morte della propria fidanzata, per passare a più conveniente partito. cade in balia di forze contrastanti - dal Diavolo alla Vergine, da Barbablù a Don Giovanni - finché lo spettacolo del male voluto lo induce al pentimento; Chas, "Carlo", 1938: satira della società contemporanea affamata di reclamismo e idolatria) rivelarono il suo non superficiale umorismo, il suo pessimismo acre, ma mai freddo e cinico. La vita umana quale urto fatale di forze imponderabili, enigmatico permutarsi di bene in male non meno che di male in bene, è raffigurata nella più recente tetralogia 'neorealistica' (Bruddstykker af et Mønster, "Frammenti d'un disegno", 1940; To traade, "Due fili", 1943; 30 års henstand, "30 anni di proroga", 1944; Frit valg, "Libera scelta", 1948) con vivezza e sensibilità di stile, con coerenza e saldezza di struttura. Anche nel romanzo, che tratta a preferenza i temi sessuali più scabrosi (Sytten, "Diciassette", I-III, 1953-54), Soya ha mostrato di possedere appieno il dominio dei mezzi espressivi.

Bibl.: O. Lundbo, Soya, Copenaghen 1944; Festskrift, per i cinquanta anni di S., ivi 1946.

Vedi anche
Andersen, Carl Joachim Musicista danese (Copenaghen 1847 - ivi 1909), studiò il flauto col padre. Dal 1892 si dedicò alla direzione d'orchestra istituendo e dirigendo a Copenaghen, anche a fini didattici, un ente orchestrale. Notevoli, specialmente in funzione tecnico-didattica, le sue numerosissime composizioni per flaut... Copenaghen (danese Köbenhavn) Città capitale della Danimarca (1.153.781 ab. nel 2008), posta sulla costa E dell’isola di Sjaelland che s’affaccia all’Øresund e sulla parte N dell’isoletta di Amager, che le sta dirimpetto, separata da uno stretto canale traversato da ponti. Sorge su territorio pia;neggiante, ma ... Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, con umana partecipazione, comprensione e simpatia (e non per solo divertimento e piacere intellettuale ...
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    Drammaturgo e narratore danese (Copenaghen 1896 - ivi 1983), rinnovatore, insieme a K. Abell e K. Munk, del teatro danese negli anni Trenta. Dal primo dramma Parasitterne ("I parassiti", 1929), ancora d'impianto naturalistico, rivolse la sua critica verso la società contemporanea. Nelle opere successive, ...
Vocabolario
martìn pescatóre
martin pescatore martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...
martìn sécco
martin secco martìn sécco locuz. usata come s. m. [con riferimento alla data d’inizio della maturazione e alla secchezza della polpa] (pl. martìn sécchi). – Varietà di pera che matura da san Martino (11 novembre) a marzo: di grandezza media...
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