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Heidenstam, Carl Gustaf Verner von

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Poeta e romanziere svedese (Olshammar, Örebro, 1859 - Stoccolma 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel Nord il gusto dell'esotismo e dell'edonismo propri del simbolismo europeo. Nostalgia romantica ed estetismo decadente caratterizzano le sue opere successive, tra le quali si segnala il racconto delle gesta eroiche di Carlo XII Karolinerna (1897-98; trad. it. Carolus rex, 1965).

Vita e opere

Ricco delle esperienze accumulate durante viaggi e soggiorni nei paesi mediterranei e in Oriente (tra il 1876 e il 1879 fu in Egitto, in Siria, in Grecia e a Roma), H. serbò del naturalismo soltanto la diffidenza verso le illusioni romantiche del sentimento, chiaritasi e rafforzatasi nelle discussioni con Strindberg durante un soggiorno in Svizzera nel 1884 (di cui è testimonianza la prosa documentaria di Från Col di Tenda till Blocks berg "Dal Col di Tenda al Blocksberg", 1888). Sia con le poesie d'esordio (Vallfart och vandringsår "Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888), sia col romanzo (Endymion, 1889) inaugurò nel Nord quel gusto dell'esotismo ed edonismo orientaleggiante che tanto aveva attratto i poeti simbolisti d'Europa. In sede critica, propugnò un ritorno all'idealismo estetico della tradizione nazionale (nel libello Renässans, 1889, e nel romanzo satirico d'ambiente spagnolo Pepitas Bröllop "Le nozze di Pepita", 1890, quest'ultimo in collaborazione con O. Levertin). Dette forma più originale alla sua ricerca di bellezza e di piacere nell'epos prosastico-poetico Hans Alienus (1892). Aristocratico culto dell'io, nostalgia romantica, estetismo nazionalistico si ritrovano in Dikter ("Poesie", 1895), nei saggi etnografico-psicologici Om svenskarnas lynne ("L'anima svedese", 1897) e soprattutto nel commosso racconto delle gesta eroiche di Carlo XII (Karolinerna, 1897-98; trad. it. Carolus rex, 1965). A tale ispirazione mistico-eroica vanno riportati i romanzi di soggetto medievale (Heliga Birgittas pilgrimsfärd "Pellegrinaggio di santa Brigida", 1901; Folkungaträdet "L'albero dei Folkunghi", 1905-07). Con l'accentuarsi del suo conservatorismo politico dette un nuovo indirizzo al giornale Svenska Dagbladet (1897) e promosse una violenta polemica letteraria e sociale contro Strindberg (Proletärfilosofienz upplösning och fall "Dissoluzione e tramonto della filosofia proletaria", 1911). Sempre più aspro critico della società moderna, se ne estraniò, cercando l'estremo rifugio nel culto dell'eroe e dell'eroico (Nya dikter "Nuove poesie", 1915). Nel 1916 gli fu assegnato il premio Nobel. Postumi sono apparsi la raccolta di saggi Tankar och utkast ("Pensieri e progetti", 1941), il volume di memorie När kasta njerna blommade ("Quando fiorivano i castagni", 1941) e la raccolta di liriche Sista dikter ("Ultime poesie", 1942).

Vedi anche
Camus, Albert Camus ‹-mü´›, Albert. - Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia si distinse negli studî universitarî, che non riuscì a compiere per il cattivo ... Hemingway, Ernest Hemingway ‹hèmiṅuei›, Ernest. - Scrittore statunitense (n. Oak Park, Illinois, 1899 - m. Sun Valley, Idaho, 1961). Romanziere tra i più celebri del Novecento, tema ricorrente di tutta la sua opera è la sfida alla morte, carattere distintivo anche di un percorso di vita singolare, conclusosi con il suicidio. ... Böll, Heinrich Böll ‹böl›, Heinrich. - Scrittore tedesco (Colonia 1917 - Borheim, Bonn, 1985). Cattolico, moralista impegnato, rivisse nelle sue prime opere la condizione umana della guerra e dell'immediato dopoguerra: Der Zug war pünktlich, 1949; Wanderer, kommst du nach Spa..., 1950; Wo warst du, Adam? 1951; Und ... France, Anatole France ‹frãs›, Anatole. - Pseudonimo dello scrittore francese François-Anatole Thibault (Parigi 1844 - Saint-Cyr-sur-Loire 1924).  Non fu grande creatore di personaggi, ma seppe esprimere con evidenza e ironia i suoi gusti, le sue predilezioni intellettuali, la sua visione ed esperienza della vita. Fu ...
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    Giuseppe Gabetti Poeta svedese, nato a Olshammar presso Örebro il 6 luglio 1859: insignito del premio Nobel nel 1916. Formatore della coscienza nazioriale, creatore e suscitatore della nuova grande poesia da Fröding alla Lagerlöf, a Karlfelt, fu, nella vita spirituale svedese degli ultimi decennî, ...
Vocabolario
von
von ‹fòn› prep. ted. – Preposizione corrispondente all’ital. «di». In Germania e in Austria è frequente in nomi di antiche famiglie nobili indicate per mezzo del loro feudo, e anche come predicato nobiliare (premesso a cognomi di qualunque...
carlo
carlo s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick....
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