Scrittore, critico e fotografo statunitense (Cedar Rapids, Iowa, 1880 - New York 1964). Sostenitore dell'emergente letteratura afroamericana, fondatore di numerose collezioni di arte, musica e letteratura, fu tra i protagonisti della vita intellettuale di New York, che pose a sfondo dei suoi romanzi (Peter Whiffle, 1922; The blind cowboy, 1923; Firecrackers, 1925; Nigger Heaven, 1926, il suo maggiore successo; Spider Boy, 1928; Parties, 1930). Scrisse anche l'autobiografico Sacred and profane memoirs (1932), biografie di artisti (Nijinsky, 1946; Isadora Duncan, 1947) e curò un'edizione delle opere dell'amica G. Stein (Selected writings, 1946).