Scrittore tedesco (Nackenheim, Renania, 1896 - Visp, Vallese, 1977). Attivo fin dall'immediato dopoguerra come autore teatrale, ottenne un successo travolgente sulle scene tedesche con la commedia Der fröhliche Weinberg (1925), piena di vigore boccaccesco e di sapore dialettale. I drammi successivi uniscono a una blanda critica sociale condita di simpatia per gli oppressi un vigoroso entusiasmo per gli elementi coloristici: Schinderhannes (1927); Katharina Knie (1929); Der Hauptmann von Köpenick (1930); Der Schelm von Bergen (1934); Bellmann (1938, rielaborato poi come Ulla Winblad, 1953); Barbara Blomberg (1949). Con Des Teufels General (1946), scritto in America, dove Z. si era recato nel 1939 (già nel 1933 era emigrato in Austria), tornò al clamoroso successo sulle scene tedesche. Insistendo su un'articolata problematica d'attualità, raramente raggiungendo però un'adeguata profondità, Z. ha poi scritto: Der Gesang im Feuerofen (1950); Das kalte Licht (1955); Die Uhr schlägt eins (1961); Das Leben des Horace A. W. Tabor (1964); Der Rattenfänger (1975). Più rada la produzione lirica (Der Baum, 1926; Gedichte, 1948 e 1960) e quella narrativa (Ein Bauer aus dem Taunus, 1927; Die Affenlochzeit, 1932; Salware, 1936; Herr über Leben und Tod, 1938; Der Seelenbräu, 1945; Die Fastnachtsbeichte, 1959). Di grande interesse il libro di memorie Als wär's ein Stück von mir (1966).