DELL'AGNOLA, Carlo Alberto
Nacque a Taibon Agordino (Belluno) il 23 giugno 1871 da Giovanni Battista e da Maria Soccol.
Compiuti gli studi medi a Belluno, si trasferì all'università di Padova dove si laureò in matematica nel 1896. A Padova diede inizio alla sua lunga carriera in qualità di assistente volontario alla, cattedra di calcolo infinitesimale. Dotato di un'ampia cultura matematica, particolarmente nel calcolo algebrico e infinitesimale, fu per alcuni anni a Padova libero docente in analisi infinitesimale e tenne in quell'università dei corsi collaterali nella sua disciplina. Ai primi del secolo però, per motivi economici e di carriera, si dedicò all'insegnamento negli istituti tecnici - prima a Cagliari, quindi a Venezia - della matematica generale e finanziaria, e ciò per un lungo periodo, dal 1906 fino al 1926. Per le qualità didattiche e scientifiche gli venne riconosciuta l'iscrizione nel ruolo d'onore degli insegnanti medi superiori. Nel frattempo riceveva in Venezia incarichi d'insegnamento all'accademia delle belle arti ed all'Istituto universitario di economia e commercio (scuola derivata dalla trasformazione dell'istituto superiore di scienze economiche e commerciali, già esistente). In base a un concorso specifico, superato brillantemente, nel 1926 ricoprì, in qualità di titolare, la cattedra di matematica finanziaria all'università di Venezia (Ca' Foscari), di cui fu più volte rettore. Continuò a coltivare i suoi studi e le sue ricerche anche dopo essere andato in pensione nel 1949.
Morì a Venezia il 19 ag. 1956.
Il D., come ha sottolineato il Brusotti, si distinse per la "caratteristica dedizione alle proposizioni fondamentali della teoria delle funzioni di variabile reale o complessa ed alle applicazioni della matematica con speciale riguardo alle variabili casuali e alle matematiche attuariali".
Egli scrisse numerosi lavori di argomenti riguardanti le matematiche generali, note e opere didattiche di notevole valore riprendendo teorie e metodi impiegati da altri studiosi di scienze esatte, compiendo estensioni di esse su diverse riviste specializzate, passando ad esempio dallo studio Sulla tendenza a un limite di una successione di variabili casuali, Palermo 1928, a quello Sul calcolo del tasso di una rendita immediata, Torino 1923, e allo studio Intorno alle successioni di variabili casuali discontinue tendenti a una variabile casuale limite, Venezia 1929. Ma anche nelle matematiche generali il D. ha lasciato dei risultati decisivi.
Soprattutto i suoi numerosi manuali sono notevoli per la loro semplicità e compiutezza. Fra essi ricordiamo i volumi: Introduzione matematica alla statistica, Padova 1924; Introduzione alla matematica generale e finanziaria, ibid. 1925; Introduzione alle matematiche generali, ibid. 1926; Introduzione alla matematica finanziaria, ibid. 1926; Introduzione alla matematica finanziaria, ibid. 1927; Matematica finanziaria. Capitalizzazione, sconto, rendite e ammortamenti, Venezia 1930; Matematiche generali. Introduzione allo studio della matematica applicata ai problemi finanziari, economici e statistici, Milano-Messina 1943.
Particolarmente interessanti risultano le piccole memorie dovute al D. sulle funzioni continue e discontinue: Le successioni di funzioni continue e il teorema di Arzebi, Milano 1908; Le funzioni discontinue e il teorema di Baire, Venezia 1909 e Sulla convergenza uniforme di una successione di funzioni continue, ibid. 1929, un tema sul quale ritornò più volte; così pure Sulla serie di polinomi, ibid. 1900, Sulle funzioni intere trascendenti, Roma 1905, e Sul teorema fondamentale dell'algebra, Venezia 1905.
Il D. fu, membro effettivo, nonché socio amministrativo, dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, presidente dell'Ateneo veneto e presidente della sezione veneziana della Mathesis.
Fonti e Bibl.: Necrol. in Atti della Società Mathesis, 1956, p. 34, a cura di L. Brusotti; R. Istituto univers. di econ. e commercio di Venezia (Cà Foscari), Relazione del rettore prof. C. A. Dell'Agnola nell'anno accademico 1939-40 (9nov. 1940), Venezia 1941; F. G. Tricomi, Matematici ital. del primo secolo dello Stato unitario, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze fis., mat. e nat., s. 4, I (1962), p. 43.