RADAELLI, Carlo Alberto
Patriota e generale, nato a Roncade, in provincia di Treviso, il 17 giugno 1820, morto a Latisana il 10 novembre 1909. Frequentò l'accademia navale di Venezia e nel 1836 fu nominato guardia marina, stringendosi in amicizia coi fratelli Bandiera e con Domenico Moro che erano stati suoi compagni di studio; e con essi fece la campagna di Siria, guadagnandosi la promozione ad alfiere di fregata (1840), poi ad alfiere di vascello (1842). Ebbe certamente conoscenza che i suoi eroici condiscepoli si erano ascritti alla Giovine Italia e corrispondevano col Mazzini; e quando gli stessi fondarono la società segreta Esperia, il R. fu pronto a farme parte. Abbandonò la carriera intrapresa come protesta per l'eccidio dei suoi amici nel vallone di Rovito (25 luglio 1844) ritirandosi a vita privata; ma nel marzo del 1848 fu pronto a prestare valido aiuto alla liberazione di Venezia, e, nominato maggiore, fu alla difesa della città, cooperando validamente alla resistenza contro l'assedio austriaco. Dopo la resa di Venezia (22 agosto 1849) andò in esilio; a Parigi s'incontrò col Manin, e, presa stanza in Piemonte, seguitò a lavorare per il riscatto nazionale. Durante la guerra del 1859 ebbe una missione navale nell'Adriatico, insieme con la squadra francese, per impadronirsi di Venezia, ma l'armistizio di Villafranca stroncò l'audace disegno. Avvenuta l'annessione dell'Emilia al Piemonte, il Farini lo chiamò a sé, e col grado di tenente colonnello (21 agosto 1859) lo inviò a Parma, affidandogli il comando del battaglione dei cacciatori parmensi. L'anno dopo il R. fece parte della spedizione Fanti nelle Marche e nell'Umbria, segnalandosi a Castelfidardo e alla presa d'Ancona. Nel 1862 fu addetto alla repressione del brigantaggio, e nel 1866 fu inviato in Germania con l'incarico di raccogliere i soldati italiani dell'Austria che la Prussia aveva fatto prigionieri e di ricondurli in Italia. Liberata Venezia, fu promosso magġior generale (1867), comandante della piazza di Palermo. Fu collocato a riposo il 24 dicembre 1870.
Bibl.: G. Giacometti, C. A. R., Udine 1895; G. Secrétant, Un soldato di Venezia e d'Italia, C. A. R., Roma 1910; A. Montini, in Scene e figure del Risorgimento Veneto (1848-1862), Città di Castello 1913.