AMALFI, Carlo
Nato a Piano di Sorrento, fu pittore attivo a Napoli, a Sorrento e a Nocera nel sec. XVIII. Talvolta è ricordato erroneamente come Paolo. È personalità poco nota, e i suoi dati biografici sono quasi completamente sconosciuti: unico riferimento cronologico quello dell'anno 1752, quando affresca con la collaborazione del "quadraturista" cremonese G. B. Natali, detto il Piacentino, due saloni di Castelcapuano.
È ricordato come protagonista di una romanzesca vicenda di gelosia professionale dal Canzano Avarna (cfr. G. Canzano Avarna, Leggende popolari sorrentine,S. Agnello 1883, pp. 215 ss.), ma il racconto manca di ogni elemento di verosimiglianza e non è suffragato da alcuna precisione documentaria.
L'A. fu essenzialmente ritrattista (ritratti di Raimondo e Ferdinando di Sangro, nella cappella dei Sansevero a Napoli, verso il 1771, riconosciutigli dalle vecchie guide; ritratto di gentiluomo ignoto, nel Museo Correale di Sorrento; ritratto di Giannantonio Sergio nel Museo di S. Martino, a Napoli): in questa produzione, e ancor più in alcuni dipinti con scene di genere - Il ferito, Il giuocatore,ecc. - in varie collezioni private napoletane e romane, si rivela strettamente legato ai modi di Gaspare Traversi; nella pittura sacra (chiesa di S. Antonino e Congregazione del Crocifisso, a Sorrento), invece, si muove nei termini di un accademismo provinciale di derivazione da S. Conca e da F. De Mura.
Bibl.: G. Amalfi, Ancora della leggenda di Raimondo di Sangro e dell'autore del suo ritratto,in Napoli nobilissima,IV (1895), p. 187 (con bibl. prec.); W. Rolfe, Geschichte der Malerei Neapels,Lipsia 1910, p. 389 n.; P. Napoli Signorelli, Gli artisti napoletani della seconda metà del sec. XVIII,a cura di N. Cortese e G. Ceci, ibid.,n. s., II (1921), p. 152; Mostra del ritratto storico napoletano,catalogo a cura di G. Doria e F. Bologna, Napoli 1954, p. 41; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler,I, pp. 372 s.;R. Causa, La pittura napoletana dal sec. XV al sec. XIX,Bergamo 1958, p. 46; U. Galetti-E. Camesasca, Enciclopedia della pittura ital.,I, p. 46.