VERONESE, Carlo Antonio
Attore, nato nel Veneto nel 1702, morto a Parigi il 26 gennaio 1762. Esordì con fortuna come "amoroso" così che presto si fece capocomico. In questa qualità Goldoni lo incontrò a Feltre. Si scritturò poi come Pantalone nella compagnia di Antonio Sacco, e nel 1744 era a Parigi, dove il 6 maggio esordì alla Commedia Italiana nel Double mariage d'Arlequin. Attore mediocre, ma vivace e simpatico, scrisse varie commedie, tra cui Coraline magicienne, Le prince de Salerne, Les folies de Coraline, ecc. Il figlio Pietro Antonio Francesco, nato a Venezia nel 1732, morto a Parigi nel 1776, esordì alla Commedia Italiana come Dottore (1776) nel Double mariage d'Arlequin, accolto con un certo favore. Non soddisfatto, lasciò il teatro. Vi tornò nel 1756; ma per un'infrazione al regolamento dovette abbandonare la commedia Italiana e recarsi in provincia. Fu richiamato presto e si produsse allora anche come Scapino. Buon attore senza giungere a grandi altezze. La sorella, Anna, detta Corallina, nata a Bassano verso il 1730, morta nel 1782, esordì alla Commedia Italiana col padre (1744). Bella, piena di grazia e di vivacità nelle parti di Servetta, si acquistò grande rinomanza per le doti fisiche forse più che per il valore artistico. Ebbe varî omaggi poetici. Il principe di Conti le donò il marchesato di Silly. La sorella Camilla Giacomina Antonietta, detta Camilla, nata a Venezia circa nel 1735, morta nel 1768, esordì alla Commedia Italiana nel 1744 in Coraline esprit-follet, come ballerina, con vivo successo. Poi si fece ammirare come attrice (1747) in Le due sorelle rivali. La si disse meravigliosa in Le tableau del Panard e poi in Pigmalione del Billioni. Nel 1761 interpretò, per prima, con grande successo, la parte di madre nel Figlio d'Arlecchino perduto e ritrovato. Di lei parla Goldoni nelle Memorie.