MOSCA, Carlo Bernardo
Ingegnere, nato a Occhieppo Superiore (Biella) il 6 novembre 1792, morto a Torino il 13 luglio 1867. Seguiti gli studî medî a Biella, ad Alessandria e a Casale, entrò nel 1808 nell'École Polytechnique di Parigi, passò in quella di Ponts-et-Chaussées, uscendone ingegnere. Incominciò la carriera (1812) nella Corrèze, fu poi trasferito a Savona, dove progettò molte opere per la strada litoranea e per quelle attraverso l'Appennino. Richiamato a Parigi, minacciata dalla coalizione europea, vi lavorò, quale tenente del genio, alle fortificazioni di Montmartre. Alla restaurazione optò per il servizio dei re di Sardegna: fu a Conflans (ora Albertville) per riordinarvi la rete stradale e i fabbricati pubblici, poi (1816) fu a Savona, dove costruì alcune opere già da lui progettate al tempo dell'impero, quindi (1818) a Torino, attendendovi a lavori stradali (Rivoli-Susa, Pino-Chieri, Piacenza-Torino e Torino-Milano). Nel 1819 l'università di Torino lo nominò ingegnere civile e idraulico, dispensandolo da ogni esame; verso quest'epoca incominciò a studiare il grande ponte che porta il suo nome, gettato sulla Dora a Torino, che si cominciò nel 1828 e si inaugurò nel 1830. Nel 1825 era stato nominato ispettore del Genio Civile; in tale anno e nei seguenti studiò i murazzi del Po a Torino, la chiesa votiva di Nizza Marittima, la sistemazione dell'Accademia Albertina, il viadotto di Losanna sul torrente Ilon. Fu nominato senatore del regno nel 1848.
Bibl.: P. Richelmy, Notizie biografiche intorno al commendatore C. B. M., Torino 1868; S. Pozzo, Notizie biografiche su C. B. M., Biella 1869.