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BONAPARTE, Carlo

di Fiorella Bartoccini - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 11 (1969)
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BONAPARTE (Buonaparte), Carlo

Fiorella Bartoccini

Nacque ad Ajaccio il 29 marzo 1746, da Giuseppe e da Maria Saveria Parravicini.

Numerose sono state le ricerche svolte per rintracciare il luogo di provenienza e la data esatta dell'arrivo in Corsica della famiglia, ma un solo risultato è sicuro: quello che attesta Buonaparte già stabilmente insediati ad Ajaccio nella prima metà del sec. XVI. Due tesi, per il periodo più antico, si fronteggiano: quella che li vuole provenienti direttamente da Firenze e quella che li vuole, invece, provenienti da Sarzana nel sec. XIII, con probabili più lontane origini settentrionali. Molti sono i documenti rintracciati, ma nessuna conclusione è certa, per la difficile identificazione di personaggi che portavano un nome piuttosto diffuso in epoca medievale e per l'impossibilità di un collegamento sicuro nel complicato intrigo delle discendenze. Nel 1757 e nel 1759 il granduca di Toscana concedeva loro patenti di nobiltà; nel corso della seconda metà del secolo i Buonaparte di Ajaccio coltivavano rapporti di parentela con un ramo della famiglia residente a San Miniato.

In Italia, secondo le ricerche fatte, i Buonaparte sarebbero stati personaggi di rilievo nella vita pubblica, impegnati politicamente nello schieramento guelfo. In Corsica appaiono esponenti della principale nobiltà, proprietari terrieri, a poco a poco immiseriti per la generale decadenza dell'isola, mortificati da una sfera di attività sempre più ristretta, che non lasciava altra strada che quella della sterile protesta e della continua agitazione contro l'inerzia, se non proprio i soprusi, della Repubblica genovese da cui dipendevano.

Il B. studiò giurisprudenza a Pisa e a Roma; al suo ritorno in Corsica cominciava, ambiziosa e tenace, la ricerca di una difficile sistemazione. Il matrimonio, avvenuto nel 1764, con Letizia Ramolino, di più agiate condizioni economiche, non aveva portato grande rimedio a un'indigenza che il mantenimento di una numerosa prole contribuiva ad aggravare. Tredici i figli, di cui otto sopravvissuti: Giuseppe (1768), Napoleone (1769), Luciano (1775), Maria Anna Elisa (1777), Luigi (1778), Maria Paola (1780), Maria Annunziata Carolina (1782), Girolamo (1784).

Nella più grave, e ultima, ribellione che oppose la Corsica alla Repubblica genovese (1768-69) il B. si schierò a fianco di P. Paoli nella difesa dell'indipendenza, e combatté anche contro la Francia, chiamata da Genova a intervenire. Con la sconfitta, però, egli non seguitò a nutrire rancorose illusioni di riscossa; fu, anzi, prontissimo a riconoscere i vantaggi che la nuova dipendenza dalla Francia offriva, da un maggior campo di attività a una maggiore garanzia di affermazione, e si schierò fra i più stretti collaboratori del governatore conte de Marbeuf.

Firenze, Parigi, Versailles furono le tappe successive dei numerosi viaggi del B., che cercava di ottenere riconoscimenti e concessioni. Riuscì ad avere dalla corte toscana lettere di raccomandazione per quella francese e documenti attestanti la nobiltà della sua famiglia, titolo prezioso nella Francia prerivoluzionaria (e "de Bonaparte" firmeranno per alcuni anni lui e i suoi figli) che favorì l'accettazione di Napoleone e di Elisa nelle scuole reali di Brienne e di Saint-Cyr. Si mise anche in luce nel paese natale: assessore della giurisdizione di Ajaccio nel 1774, deputato della nobiltà agli Stati corsi, e come tale inviato a Versailles nel 1778, membro del Consiglio dei Dodici nobili dell'isola nel 1781. Tenace nella difesa dei propri diritti e dei propri interessi, era fervido di idee e di progetti per la rinascita economica dell'isola in cui si era personalmente impegnato (vivai di gelsi e bonifica di terre).

Il 24 febbr. 1785 il B. moriva a Montpellier, dove si era recato per una cura medica. Era ancor giovane e lasciava la famiglia in condizioni finanziarie ancora dissestate, ma era riuscito a inserire alcuni dei suoi figli, strappandoli al chiuso ambiente isolano, nella più ricca e complessa vita francese: Napoleone era da poco entrato nella scuola militare di Parigi.

Bibl.: T. Nasica, Mémoires sur l'enfance etla jèunesse deNapoléon... precédés d'une noticehistor. sur son père, Paris 1852 (2 ediz., 1865); F. Masson, Napolèon et sa famille, Paris 1897-1919, I, pp. 2-12; XIII, pp. 221-224; F. B., Ch. B., in Marseille Matin (ediz. corsa), 18 ag. 1937 (posizione nella guerra di indipendenza), A. Corsini, I Bonaparte a Firenze, Firenze 1961, ad Indicem; F. Clerici, La "dolce vita" romana del padre diNapoleone, in L'Urbe, XXV (1962), pp. 11-15 (notizie, non chiaramente documentate, su sue sregolate tendenze giovanili); L.-H. Escuret, Ch. B. à Montpellier, Montpellier 1964; Biogr.univers., IV, pp. 672 s.; Dictionn. de biogr.franç., VI, p. 914. Per il complesso problema delle origini della famiglia, v. in partic. T. De Colle, Genealogia della famiglia Bonaparte, Firenze 1898; P. Colonna de Cesari Rocca, La verité sur lesBonaparte avantNapoléon, Paris 1899; Enc. Ital., VII, pp. 382 s. (un riassunto delle discussioni in A. Corsini, op. cit., pp. 7-10); per la numerosa discendenza, J. Valynseele, Le sang des Bonaparte, Paris 1954.

Vedi anche
Napoleóne I Bonaparte imperatore dei Francesi Napoleóne I (fr. Napoléon) Bonaparte (fino al 1796 Buonaparte) imperatore dei Francesi. - Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria (1785) e tentò ... Carolina Bonaparte Murat regina di Napoli Carolina (Maria Annunziata) Bonaparte Murat regina di Napoli. - Sorella (Ajaccio 1782 - Firenze 1839) di Napoleone, sposa (20 genn. 1800) di G. Murat, seguì le sue sorti e contribuì con la sua ambizione e intelligenza alla rapida ascesa del marito, diventando così regina di Napoli (15 luglio 1808). Dopo ... Bonaparte, Luciano, principe di Canino Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) di Napoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con P. Paoli. Trasferitosi con la famiglia in Francia, fu partigiano di Robespierre, poi commissario ... Bonaparte, Paolina, duchessa di Guastalla Bonaparte, Paolina (Maria Paola), duchessa di Guastalla. - Sorella (Ajaccio 1780 - Firenze 1825) di Napoleone I; nel 1797 sposò, per volere del fratello, il gen. C. E. Leclerc; vedova nel 1802, sposò l'anno dopo il principe romano C. Borghese, da cui si separò presto; la sua condotta fu talora censurata. ...
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  • BIOGRAFIE in Storia
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Altri risultati per BONAPARTE, Carlo
  • Bonaparte, Carlo Maria
    Enciclopedia on line
    Padre (Ajaccio 1746 - Montpellier 1785) di Napoleone I, collaborò con P. Paoli per la causa dell'indipendenza corsa, ma dopo la rotta di Pontenuovo (1769), si sottomise al governo francese, ottenendo da esso uffici e favori. Sposò nel 1764 Letizia Ramolino, da cui ebbe 13 figli (ne sopravvissero 8).
  • BONAPARTE, Carlo Maria
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Nato ad Ajaccio il 29 marzo 1746, fece i suoi studî a Roma e a Pisa, dove ottenne il titolo di avvocato. Ritornato a diciassette anni nell'isola nativa, rimase orfano e solo; nel 1764, sposava Letizia Ramolino, unica erede di agiata famiglia. Chiamato nella città di Corte da Pasquale Paoli, si adoperò ...
Vocabolario
carlo
carlo s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick....
bonapartista
bonapartista s. m. e f. [v. bonapartismo] (pl. m. -i). – Aderente al bonapartismo (in senso storico).
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