CALISSE, Carlo
Giurista e storico, nato il 29 gennaio 1859 a Civitavecchia. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Macerata (1886), Siena (1892), Pisa (1895), quivi rimase fino alla sua nomina a consigliere di stato (1907). Presidente di sezione del Consiglio di stato (1923), dal 1928 al 1933 insegnò storia del diritto italiano nell'università di Roma. Deputato dal 1909 per due legislature, senatore del regno dal 6 ottobre 1919, fu relatore di importanti disegni di legge (affrancazione dei canoni e dei censi e altre prestazioni fondiarie; riordinamento degli usi civici, ecc.). Tenne la presidenza d'importanti uffici pubblici (Istituto pontino, Fondo per il culto, ecc.).
Membro dei Lincei e di altre accademie, presidente della R. Deputazione romana di storia patria e dell'Unione accademica nazionale.
La sua multiforme attività scientifica diede frutti copiosi nel campo della storia del diritto pubblico e del diritto privato, in quello dei diritti barbarici e del diritto comune, del diritto canonico e del diritto ecclesiastico. Opere principali: Il governo dei Bizantini in Italia (Roma 1885); Storia del parlamento di Sicilia (Torino 1887); Diritto ecclesiastico e diritto longobardo (Roma 1888); Costituzione della Chiesa (Firenze 1902); Gli usi civili nella provincia romana (Prato 1906); Svolgimento del diritto penale dalle invasioni barbariche alle origini del sec. XVIII (Milano 1906); Il diritto comune pontificio (Roma 1931 seg.); Diritto romano e canonico nello svolgimento delle leggi barbariche (ivi 1935); Storia di Civitavecchia (Firenze 1936); La politica ecclesiastica del Governo nazionale fascista (Roma 1937); ecc. Il Manuale di storia del diritto italiano, voll. 3, e il Manuale di diritto ecclesiastico, pubblicati a Firenze, ebbero ripetute edizioni.