Cantoni, Carlo
Filosofo (Gropello, Pavia, 1840 - Pavia 1906). Laureato nel 1862 all’università di Torino, studiò poi in Germania dove seguì le lezioni di Hermann Lotze, subendone la forte influenza. La sua opera più importante è rappresentata dai tre volumi sulla filosofia di Kant (E. Kant, 1879-1884) che costituiscono lo svolgimento naturale della sua esperienza intellettuale. Quest’opera, che contribuì alla maggiore conoscenza delle dottrine kantiane in Italia, fu apprezzata anche in Germania e gli valse nel 1904 il titolo di dottore ad honorem nell’università di Königsberg. Dopo aver insegnato per un decennio al liceo Parini di Milano, nel 1878 vinse il concorso di Filosofia teoretica all’università di Pavia e si dedicò con impegno all’insegnamento sia redigendo un fortunato manuale di filosofia per i licei, Corso elementare di filosofia, sia quale membro a più riprese del Consiglio superiore della pubblica istruzione. Fu rettore per due volte dell’ateneo pavese e preside della facoltà di Lettere e filosofia. Nel 1899 fondò la «Rivista filosofica», chiusa poco dopo la sua morte. Accanto ai suoi studi filosofici, numerosi sono gli scritti che testimoniano la sua attenzione al tema dell’istruzione, considerata condizione indispensabile per un reale progresso civile della nazione. Politicamente vicino alla Sinistra, diventato senatore nel 1898, combatté la sua battaglia in difesa dei principi laici e liberali anche nell’ordinamento degli studi universitari.