Figlio (castello di La Ferté-sous-Jouarre 1523 - Fontenay-le-Comte 1590) di Carlo di B. duca di Vendôme, vescovo di Nevers nel 1540, poi di Saintes (1544) e di Carcassonne (1546), cardinale nel 1548 (detto di Vendôme, poi dal 1557 di Borbone), arcivescovo di Rouen nel 1550; debole di carattere, si lasciò dominare prima da Caterina de' Medici, poi dai Guisa, che nel 1584, alla morte del duca di Alençon, lo proposero come erede presuntivo al trono di Francia. Scoppiata nel 1588 la guerra tra Enrico III e la Lega, entrò in Parigi e assunse il potere: arrestato poco dopo per ordine del re, restò fino alla morte prigioniero prima di Enrico III (alla cui morte, nel 1589, la Lega lo proclamava re col nome di Carlo X) poi di Enrico IV da lui stesso riconosciuto infine come legittimo sovrano.