CONTI ROSSINI, Carlo
Orientalista, nato a Salerno il 25 aprile 1872 da famiglia piemontese. Funzionario del Tesoro, lo rappresentò a Parigi dal 1908 al maggio 1910; fu nominato consigliere di stato nel 1915 e direttore generale nel 1917. Rappresentò l'Italia come perito finanziario in tutte le conferenze internazionali dal 1915 in poi. Parallelamente a questa attività, egli ne svolse un'altra nel campo degli studî orientali, con particolare riguardo all'Africa orientale, e all'antica Arabia del Sud. In Eritrea collaborò dal 1899 al 1903 con Ferdinando Martini per l'organizzazione civile della colonia; nell'aprile 1914 fu mandato in Tripolitania come segretario generale, per preparare la sostituzione del governo civile al militare. In Eritrea raccolse ampia messe di materiale filologico, giuridico e archeologico; un tentativo di esplorare archeologicamente Aksum (novembre 1899) naufragò per l'avversione della locale autorità ecclesiastica contro gl'Italiani, onde egli fu imprigionato ed espulso. Si deve a lui una minuta illustrazione geografica ed etnica della regione eritrea solcata dai fiumi Dandero, Endeli, e Ràgali. Oltre a numerosissime ampie monografie, sono da notare le sue opere: Principi di diritto consuetudinario dell'Eritrea, Roma 1916; Storia d'Etiopia, I, Bergamo 1928.