ROSSI, Carlo di Giovanni
Architetto, nato il 18 dicembre 1775 a Napoli, morto il 6 aprile 1849 a Pietroburgo, fu l'ultimo dei grandi architetti classici in Russia, autore del vasto insieme di costruzioni che hanno completamente trasformato l'aspetto monumentale di Pietroburgo. Figlio d'una ballerina italiana, R. trascorse tutta la vita in Russia cominciando a lavorare a Pavlovsk e a Gatčina sotto la guida dell'architetto Brenna. Nel 1802 viaggiò per studio in Italia; e nel 1816, dopo avere soggiornato a Mosca, ritornò a Pietroburgo. Qui trovò campo libero, essendo morti i grandi architetti dell'epoca (Zacharov nel 1811, Th. de Thomon nel 1813, Voronichin nel 1814). Fece parte della commissione d'estetica urbana. La prima opera personale fu il palazzo Elagin (1818-20), edificato per l'imperatrice madre. Le grandi costruzioni d'insieme sono: l'emiciclo del Palazzo d'inverno, la Piazza del palazzo Michele, le adiacenze del Teatro Alessandra, i due palazzi gemelli, del sinodo e del senato. Gli edifici dello Stato maggiore, dei Ministeri delle finanze e degli affari esteri, formanti un emiciclo intorno alla Piazza del Palazzo d'inverno, inquadrano a meraviglia la facciata barocca della residenza di Elisabetta; nel palazzo Michele, dove su un basamento monumentale s'innalza la grandiosa colonnata corinzia, le ali molto più basse e d'uno stile dorico più semplice dànno risalto al motivo centrale; il Teatro Alessandra è interamente circondato da edifici e strade che formano un insieme di stile unico; i palazzi del senato e del sinodo attestano in modo particolare lo stile fiorito del R.
Bibl.: V. Zubov, C. di G. R. Ein Beitrag zur Geschichte der Auflösung der Petersburger Empire, Pietroburgo 1914; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con bibliografia).