Erba, Carlo
Farmacista (Vigevano 1811 - Milano 1888), esercitò a Pavia e a Milano. Visse negli anni nei quali l’erboristeria, sulla quale l’arte farmaceutica si era fino ad allora fondata, veniva rapidamente soppiantata dalla chimica. Sull’esempio di quanto si faceva in Germania e in Francia, si diede alla preparazione di diversi prodotti, fra i quali il calomelano, alcuni sali di ferro, sali di bismuto, di chinino, acido valerianico, la magnesia calcinata, la santonina, l’estratto di tamarindo e così via. Nel 1835 costruì un piccolo laboratorio, sostituito nel 1865 da uno più ampio che con il tempo divenne una grande industria. E. ebbe anche interessi culturali e sociali: finanziò la spedizione di P. Matteucci in Abissinia, aiutò le ricerche di C. Lombroso sulla pellagra, fondò l’Istituzione elettrotecnica Carlo Erba.
La Carlo E. S.p.a. nel 1978 si fuse con la Farmitalia del Gruppo Montedison; nel 1993 sono state entrambe acquisite dal gruppo svedese Pharmacia.