BALDUINO, Carlo Filippo (Sebastiano)
Nato a Genova il 25 dic. 1797, s'imbarcò giovanissimo e fece molti viaggi in Levante. Divenuto capitano di lungo corso, tentò le rotte oceaniche e, fra il 1832 e il 1837, al comando della nave "Maria Antonietta", raggiunse una certa notorietà fra i comandanti che andavano a commerciare nelle Americhe.
Il 20 apr. 1840, al comando di un piccolo veliero, "Ottavia Carolina", salpava da Genova per Calcutta, dove giungeva, dopo aver circumnavigato l'Africa, il 30 ottobre. Ripartito il 10 genn. 1841, approdava, dopo centoventicinque giorni di navigazione, a Marsiglia, compiendo il giro del mondo. Rientrato poi nella sua città natale, fu da allora considerato uno dei migliori capitani della grande marineria velica ligure.
Aveva intanto fondato la "Casa Balduino" di armamento navale, di esportazione e di importazione. All'ordinario traffico dei cereali del Mar Nero abbinò i traffici tra Genova e le Americhe, distinguendosi nella incetta e nel commercio delle derrate coloniali e del guano, concime naturale ricercatissimo dagli agricoltori piemontesi. Ebbe fra i suoi principali clienti anche il Cavour.
Raggiunta la notorietà, divenuto ormai ricco, il B. venne nominato nel 1843 membro della Camera di commercio e giudice del tribunale di commercio di Genova. Fu anche consigliere dell'Ammiragliato mercantile e del Magistrato di sanità di Genova. Ebbe varie altre cariche ed onori, e nel 1844 fu nominato console della Repubblica dell'Ecuador a, Genova. Si era intanto interessato alla creazione e allo sviluppo della Banca di Genova (1844), la prima banca di emissione degli Stati sardi, di cui fu eletto censore nel 1846.
Nominato senatore il 3 maggio 1848, non lasciò Genova per Torino e fu poco assiduo ai lavori parlamentari. Durante i disordini di Genova del 1849 fu capitano della dodicesima compagnia della guardia nazionale, ma non prese parte attiva a movimenti politici.
Quando, nel novembre 1848, venne presa finalmente in seria considerazione l'istituzione in Genova di due scuole gratuite di navigazione e di costruzioni navali, da tanto tempo auspicate, fu tra i membri più competenti e solerti della commissione nominata dalla Camera di commercio per lo studio dei problema. La relazione presentata al ministro di Agricoltura e Commercio il 6 dicembre dello stesso anno - che fu possibile rendere così completa ed esauriente per le indicazioni e il lavoro fornito soprattutto dal B. e dal Rubattino - è tuttora uno dei documenti più interessanti che si posseggano sulla reale situazione, non solo della formazione professionale della gente di mare del Genovesato, ma sulla situazione dell'industria navale ligure, alla vigilia del decennio cavouriano.
All'alba del 12 genn. 1853, spossato dall'intenso lavoro, il B. pose tragicamente fine ai suoi giorni, lanciandosi dalla finestra della sua abitazione, sita nel centro di Genova.
Fonti e Bibl.: Oltre a doc. vari nell'Archivio della Camera di Commercio di Genova e nelle carte Rubattino dell'Archivio del Museo del Risorgimento di Genova, della attività del B. quale censore e membro del consiglio di reggenza della Banca di Genova si conserva qualche documento presso l'Archivio storico del Segretariato Generale della Banca d'Italia. La relazione ch'egli stese in qualità di censore della Banca di Genova è stata stampata in appendice al Rendiconto presentato al nome del Consiglio di Reggenza all'adunanza generale degli azionisti dal suo Presidente G. Oneto, il di 17 luglio 1849…, Genova 1849. Circa le sue navigazioni dal 1832 al 1837 cfr. G. Bono Ferrari, Capitani di mare e bastimenti di Liguria nel sec. XIX. Genova e la sua riviera del Levante,Rapallo 1939, p. 43. Per il suo viaggio di circumnavigazione terrestre cfr. E. Guglielmino, Genova dal 1814 al 1849. Gli sviluppi economici e l'opinione pubblica. Atti della deputazione di storia patria per la Liguria, serie Risorgimento, IV,Genova 1940, p. 125 e nota. Per la corrispondenza col Cavour cfr., soprattutto, C. Cavour, Nouvelles lettres inédites,a cura di A. Bert, Torino 1889, pp. 90, 101, 106, 142 e passim. Sulla relazione trasmessa al ministro di Agricoltura e Commercio cfr. A. Codignola, Rubattino, Bologna 1938, p. 59. Per uno sguardo d'insieme sulle vicende dell'economia marinara della Liguria e per il problema dei traffici col Levante e con le Americhe vedi U. Marchese, L'industria ligure delle costruzioni navali dal 1816 al 1859, in Arch. economico dell'Unificazione nazionale, VII, Roma 1957, fasc. 1; Id., Ilporto di Genova dal 1815 al 1890, ibid., IX, Roma 1959, fasc. 2.