FINELLI, Carlo
Scultore, nato a Carrara il 25 aprile 1785, morto il 6 settembre 1853 a Roma dove si era stabilito fin dal 1811. Apprese a lavorare il marmo dal fratello Pietro. Studiò all'accademia di Carrara, a Firenze, a Roma, a Milano, dove nel 1804 fu premiato per il bassorilievo rappresentante l'apoteosi di Vittorio Alfieri. Affermò la sua fama col gruppo di Amore e Psiche e con le statue di Giunone, di S. Matteo, di S. Maurizio, di S. Michele, a Superga, di Raffaello, nel duomo di Urbino. A Roma diresse le decorazioni del Quirinale. Fu seguace del Canova con tendenze romantiche.
Bibl.: G. Checchettelli, C. F. e le sue sculture, Roma 1854; F. Alizeri, Notizie dei profess. del dis. in Liguria, I, Genova 1864, p. 231; P. Marmottan, Les arts en Toscane sous Napoléon, Parigi 1901, pp. 32, 33, 82; F. Noack, in Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, XI, Lipsia 1915 (con bibl.)