FONTANA, Carlo
Scultore, nato a Carrara il 20 ottobre 1865, vive a Paghezzano (Sarzana). Studente nella patria accademia, ma facendo anche pratica in un laboratorio carrarino, nel 1888 vinceva il pensionato di Roma, ove studiava con E. Rosa ed E. Ferrari, e conquistava il primo pensionato nazionale di scultura. Trattò subito il genere con figure che ebbero premî e successi (Falena, Voluttà, Maternità); e un suo Acquaiuolo veniva acquistato dal Museo del Luxembourg, mentre la Galleria Nazionale di Roma possiede il Farinata degli Uberti. Ma eseguì anche ritratti in busto (Bjørnson, Blaserna, Ferri, e l'autoritratto nella Galleria di Arte Moderna di Roma), condotti, come le altre figure, con sprezzatura impressionistica. Datosi, con gusto più classicheggiante e sempre con grande padronanza di mestiere, alla scultura monumentale, eseguiva una delle quadrighe per il monumento a Vittorio Emanuele II in Roma, la targa a P. Tacca in Carrara, il colosso del Genio della Stirpe per il monumento a Garibaldi in Sarzana, e quello dei caduti in Tivoli. Dal 1915 al 1929 ha insegnato plastica di figura nell'Accademia di Carrara.
Bibl.: E. Amicucci, Lo scultore C. F., in Secolo XX, VII (1909), pp. 193-202; S. Bargellini, in La Tribuna, 1 novembre 1908; F. Noack, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con bibl.).