Architetto (Genova 1768 - ivi 1835). Allievo di G. Barberi a Roma, ritornato a Genova (1793) fu uno degli edili della Repubblica ligure (1797). La sua maggiore attività ebbe inizio nel 1818, quando divenne architetto civico. Le sue opere principali, di un nitido neoclassicismo, sono la facciata della chiesa di S. Siro (1820), il progetto per il pronao della chiesa dell'Annunziata (realizzato nel 1843), il teatro Carlo Felice (1826-28). Intelligente urbanista, curò la sistemazione del centro di Genova, prevedendo lo sviluppo delle zone periferiche. Progettò inoltre il Cimitero monumentale di Staglieno, poi realizzato (1844-51) da G. B. Rezasco.