POLLAROLO (Pollaroli), Carlo Francesco
Compositore di musica, nato a Brescia nel 1653, morto a Venezia nel 1722. Studiò sotto la guida di G. Legrenzi. Fu nella cappella di S. Marco successivamente come cantore (dal o organista (dal 1690), e - dopo due anni - vice-maestro. Compose specialmente musica teatrale (circa 65 opere), dalle quali emerse per intensità lirica e nobiltà di stile il Tito Manlio del 1697. Come operista il P. può essere considerato tra i migliori contemporanei di P.F. Cavalli e di A. Cesti, cui certo resta inferiore per originalità d'invenzione ed espressione scenica.
Il figlio Antonio, che sotto la sua guida compì gli studî, gli successe nel 1723 nella carica di vice-maestro a S. Marco, e di maestro alla morte di A. Lotti. Compose oratorî ed opere teatrali, tra le quali alcune, d'indole prevalentemente comica, segnano un felice avviamento a questo genere allora non ancora diffuso.