Ginzburg, Carlo
Storico, figlio di Leone e Natalia (n. Levi), nato a Torino il 15 aprile 1939. Compiuti gli studi universitari presso la Scuola normale superiore di Pisa è diventato professore ordinario nel 1976 e ha insegnato storia moderna presso la facoltà di Lettere dell'università di Bologna. Dagli anni Ottanta insegna alla University of California, Los Angeles (UCLA), dove è 'Franklin D. Murphy Professor of Italian Renaissance Studies'.
A metà degli anni Sessanta i suoi studi sulla stregoneria e sui processi dell'Inquisizione lo portarono a ricostruire la vicenda fino allora ignota dei 'benandanti', i propiziatori di un culto della fertilità attivi nel Friuli tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento (I benandanti. Ricerche sulla stregoneria e sui culti agrari tra Cinquecento e Seicento, 1966). Nel volume, che apporta un significativo contributo alla comprensione di cosa fosse stata in realtà la stregoneria per coloro che la praticavano, si evidenzia un vivace confronto con le ricerche antropologiche, caratteristico peraltro di tutta la storiografia di Ginzburg. Ne Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del '500 (1976), si narrano le vicende di Menocchio - un mugnaio vissuto in Friuli nel Cinquecento - attraverso i documenti dell'Inquisizione che lo condannò al rogo; i complessi rapporti tra cultura dotta e cultura popolare, tra "ipotesi di ricerca e strategie narrative", si delineano sullo sfondo della ricostruzione del mondo intellettuale e morale di Menocchio. All'inizio degli anni Ottanta il volume Indagini su Piero. Il Battesimo, il ciclo di Arezzo, la Flagellazione di Urbino (1981) inaugurava la collana Microstorie della casa editrice Einaudi con un'indagine sull'iconografia e i committenti di alcune delle opere maggiori di Piero della Francesca.
Vivaci discussioni hanno accompagnato l'uscita de La storia notturna. Una decifrazione del sabba (1989). Le ricerche di G. sui rituali del sabba svelano il "ripresentarsi di forme simboliche analoghe a distanza di millenni, in ambiti spaziali e culturali del tutto eterogenei". La complessità di questi "fenomeni di convergenza culturale" determina la struttura stessa del libro dove si intrecciano storia, antropologia, linguistica, strutturalismo.
Altre opere: Il nicodemismo. Simulazione e dissimulazione religiosa nell'Europa del '500 (1970); Giochi di pazienza. Un seminario sul "Beneficio di Cristo" (in collab. con A. Prosperi, 1975); Miti emblemi spie. Morfologia e storia (1986); Il giudice e lo storico. Considerazioni in margine al processo Sofri (1991); Occhiacci di legno. Nove riflessioni sulla distanza (1998).