CARLO I (Carlos) re di Portogallo
Nato il 28 settembre 1863, figlio del re don Luis e della regina Maria Pia di Savoia, morto a Lisbona il 1° febbraio 1908. Prima del suo avvento al trono, egli intraprese nelle varie corti d'Europa frequenti viaggi, i quali contribuirono ad assicurargli presso le varie famiglie regnanti amicizie personali che, divenuto sovrano egli stesso, poté non poche volte, soprattutto in Inghilterra, mettere a profitto per il suo paese. Sposò il 26 maggio 1886 la principessa Maria Amelia di Borbone-Orléans, figlia del conte di Parigi; salì al trono alla morte del padre, il 19 ottobre 1889. Una delle più gravi crisi del suo regno fu la tensione prodottasi con l'Inghilterra (1889) per le frontiere coloniali nel Sud Africa. Il sentimento nazionale era molto eccitato nei due paesi, nonostante la loro amicizia più che secolare; il tatto del sovrano portoghese e il favore che godeva personalmente in Inghilterra, facilitarono grandemente al governo di Lisbona una dignitosa soluzione. Le maggiori difficoltà vennero però a C. dalla situazione interna del Portogallo. Egli credette di porvi rimedio accordando tutto l'appoggio della corona ad un uomo politico, João Franco, che dimostrava molta energia. Nel maggio 1907 il re sanzionò il colpo di stato compiuto dal Franco, e per qualche tempo l'ordine parve ricondotto nel paese. Se non che, in prossimità delle nuove elezioni, le quali avrebbero indubbiamente consolidato il governo di Franco, il re, male vigilato dalla polizia, cadde vittima d'un complotto repubblicano.
Il 1° febbraio, mentre C. con la regina e il principe ereditario, duca di Braganza, attraversava in carrozza aperta Lisbona ritornando da una villa reale, un gruppo di congiurati si gettò sul piccolo corteo e scaricando i loro revolver contro la vettura dei principi ferirono a morte il sovrano e l'erede del trono. La regina, rimase incolume. Salì al trono, appena diciottenne, don Manoel, figlio secondogenito di C., il quale regnò due anni e mezzo fino alla rivoluzione del settembre 1910 che rovesciò la monarchia.
C. fu principe dotato di non comune intelligenza e devotissimo al suo paese che avrebbe potuto portare a migliori fortune. Fu artista finissimo, e pittore di qualche valore; rimangono di lui alcuni quadri che sarebbero pregiati anche se non fossero di pennello regale. Fu anche appassionatissimo di oceanografia e come il suo contemporaneo, principe Alberto di Monaco, portò a quella scienza un prezioso contributo d'esplorazioni condotte da lui personalmente o sotto i suoi auspici.