Figlio (1631-1710) di Alberico II, cui successe nel 1690, ereditò anche il pingue patrimonio dello zio, cardinale Alderamo, e mantenne la tradizione principesca della sua casa; il suo orientamento filoborbonico durante la guerra di successione di Spagna, irritando l'imperatore Leopoldo I, minacciò di fargli perdere lo stato.